Sciopero nazionale dei trasporti proclamato per il 27 novembre in Italia, Matteo Salvini, ministro dei Trasporti, affronta la sfida.
Gli scioperi nel settore dei trasporti in Italia rappresentano una sfida significativa sia per il governo che per i cittadini, Salvini questo lo sa. Il 27 novembre, i sindacati di base, tra cui Cobas, Usb, Cub Trasporti, Sgb e Orsa, hanno proclamato uno sciopero nazionale di 24 ore nel trasporto pubblico locale. Le ragioni? Richiedono aumenti salariali dignitosi, migliori condizioni di lavoro, e si oppongono alle privatizzazioni e al presunto attacco al diritto di sciopero da parte del governo.
Il ministro Salvini: equilibrio tra diritto allo sciopero e diritto al lavoro
Matteo Salvini, vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, ha evidenziato la necessità di bilanciare il diritto allo sciopero con quello al lavoro degli italiani. Salvini sottolinea che il suo ministero è già al lavoro per limitare i disagi causati dallo sciopero, non escludendo un eventuale precetto per mantenere i servizi essenziali attivi.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) ha inviato una lettera ai sindacati, chiedendo di desistere dallo sciopero previsto per il 27 novembre. In caso di mancata risposta positiva, il Mit ha annunciato la convocazione di un tavolo di confronto per cercare una soluzione.
Nonostante le richieste del Mit, i sindacati rimangono fermi sulle loro posizioni. Salvini, in risposta, ha dichiarato che non accetterà un blocco totale dei trasporti pubblici, prontamente intervenendo nel rispetto della legge per garantire la continuità dei servizi.
Infrastrutture stradali in Italia: un divario Nord-Sud
Parallelamente alla questione degli scioperi, l’ottavo Forum internazionale di Conftrasporto-Confcommercio ha messo in luce le disparità infrastrutturali in Italia. Uno studio Svimez ha rivelato che esiste un “gap enorme” tra il Nord e il Sud del Paese, sia per quanto riguarda la rete ferroviaria ad alta velocità sia per l’elettrificazione della rete. Queste differenze sottolineano l’urgenza di investimenti mirati a colmare il divario infrastrutturale.
Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, ha enfatizzato l’importanza dei trasporti e della logistica per superare le fratture storiche del Paese. Ha sottolineato la necessità di realizzare gli interventi previsti dal Pnrr e dal Piano complementare per favorire l’unità e l’efficienza del sistema di trasporti italiano, essenziali per la coesione nazionale e l’apertura globale del Paese.